Liberare il mondo dai burocrati non è semplice. La burocrazia si annida ovunque e ciascuno di noi si trova, spesso inavvertitamente, nelle condizioni di alimentarla.

Agiamo da burocrati ogni volta che seguiamo le consuetudini senza la consapevolezza di farlo, adottiamo uno standard di cui ignoriamo l’origine, ci spaventiamo di fronte alla diversità, ci accontentiamo di quello che sappiamo, ci ancoriamo alla nostra disciplina, consideriamo l’organizzazione uno scopo anziché uno strumento.

Ecco il manifesto della zainocrazia, che ci aiuta a sburocratizzare il tempo nostro:

  • Agisci sempre allo scopo di moltiplicare le opportunità a favore del tuo prossimo
  • Viaggia, più che puoi: tra i luoghi, le persone, le idee, le convenzioni
  • Diffida dell’equilibrio prolungato
  • Diventa il dilettante che sa fare meglio dell’esperto
  • Ricorda che l’organizzazione è uno strumento, non un fine
  • Poiché le cose non sono mai quello che sembrano, conversa di continuo con le persone che incontri, per stabilire insieme a loro come vi sembra che le cose siano messe in quel momento
  • Lascia che i computer contino tutto quello che sono in grado di contare, dedicati al racconto di quello che rimane
  • Se proprio ti trovi costretto ad accettare l’idea che la vita sia un mercato, ricordati che i mercati sono tenuti in vita da coloro che i beni amano scambiarseli anziché accumularli
  • Avversa la burocrazia
  • Alimenta la convivialità